LA NOSTRA PASSIONE PER LE TORTE

Le feste di compleanno sono sempre divertenti.

Ogni anno facciamo del nostro meglio per far felice chi amiamo e farli sentire speciali anche attraverso la torta di compleanno. Diventa un successo quando la torta è personalizzata o è rappresentativa di un desiderio o di una passione. In queste torte c’è tanta passione anche nel realizzarle, vediamone alcuni esempi e se volete, proviamo a farle insieme, vi aiuterò con ricette e condivisione di esperienze e suggerimenti.

Buonissimo divertimento!

Gonnosfanadiga 20 06 2010


Mariana dice: The cake is just a small detail but it makes a big difference La torta è solo un piccolo dettaglio, ma fa una grande differenza!


27 febbraio 2017

FRITTELLE LUNGHE SARDE - ZIPPULAS DI ORISTANO O FRISJOLI O CATTAS




Qui nel Medio Campidano il periodo di Carnevale viene caratterizzato dalla preparazione delle  zippole - zippuas , o dei fratifritti - parafrittus.   
Le zippole lunghe  vengono preparate in gran parte della restante Sardegna dove assumono diversi nomi a seconda della zona: Frisjoli, Cattas o Zippulas.  Quando ero ragazzina, tanti e tanti anni fa.... ho vissuto per un po' di tempo ad Oristano.  In uno dei carnevali trascorsi lì, mia zia preparò le frittelle lunghe. Per questo motivo le chiamo Zippole lunghe di Oristano e mi rievocano i bei tempi della mia adolescenza.  Una bontà assoluta. Me ne innamorai e mi ripromisi di provarle pure io. Le ho provate e vi assicuro che (anche se non sono perfette nella forma) sono davvero squisite. Il loro segreto sta nella semplicità  e genuinità degli ingredienti: ne contiene pochissimi, e questo le rende leggere e digeribili pur essendo fritte. 
Non mi fermerei mai di mangiarle, e mettono una grande allegria. Le preparo con mia sorella e  mio marito e vi assicuro che ci divertiamo tanto, cucinare questi fritti come anche le zippole e i fratifritti crea  un'atmosfera piacevole e di dialogo e ci permette di vivere il carnevale  anche stando a casa.   


   Ingredienti
  • 1 kg di semola fine o rimacinata
  • il succo e la scorza grattuggiata di 3 arance di medie dimensioni 
  • la scorza grattuggiata di un limone
  • un bicchierino generoso  di liquore (Villacidro o filu e ferru o Sambuca);
  • 1 l. di latte ;
  • 25/30 gr di lievito di birra.
 Preparazione 

Versare la semola, la scorza grattuggiata del  limone e delle tre arance e il loro succo  nell'impastatrice e iniziare a impastare.  Aggiungere poco alla volta del latte in modo che venga lavorato molto bene e passare alla successiva aggiunta solo dopo che è stato assorbito il precedente: da impasto sodo ma liscio ed elastico deve diventare, lentamente, morbido. Alla fine versate il lievito sciolto nel latte. La consistenza sarà molto fluida, quasi come una pastella, in quanto dovrà passare attraverso il tipico imbuto con manico . A questo punto trasferire l'impasto nella "scivedda"-  contenitore in terracotta - bagnando le mani con dell'acqua.  Lavorare ancora un pochino l'impasto con il liquore sollevandolo  con movimenti veloci con la mano aperta e “schiaffeggiando” l’impasto fino a fargli assorbire tutto il liquido. Lasciare lievitare almeno un'ora o  fino a quando non raddoppia il suo volume e nella superficie si formano delle bollicine. L'ambiente dovrà essere caldo per facilitare la lievitazione.

Versare dell'olio in una padella larga su fiamma vivace e aspettare che si scaldi. La tradizione consiglia di usare l'imbuto di metallo con il manico, ma in mancanza si può usare una sac a posh come ho fatto io.  Quando l’olio è caldo fate scendere l’impasto partendo  dal centro della padella e formare una spirale. Fatele scolare dall'olio in eccesso e inzuccheratele. 
Buona degustazione.



 




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3 commenti:

  1. Buongiorno.....le ho mangiate un paio di volte a Maddalena dalla mia amica Costanza ed erano buonissime!!!!
    Buona giornata

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  2. Bellissime e quella scivedda per preparare l'impasto ve la ruberei!! Un abbraccio

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