LA NOSTRA PASSIONE PER LE TORTE

Le feste di compleanno sono sempre divertenti.

Ogni anno facciamo del nostro meglio per far felice chi amiamo e farli sentire speciali anche attraverso la torta di compleanno. Diventa un successo quando la torta è personalizzata o è rappresentativa di un desiderio o di una passione. In queste torte c’è tanta passione anche nel realizzarle, vediamone alcuni esempi e se volete, proviamo a farle insieme, vi aiuterò con ricette e condivisione di esperienze e suggerimenti.

Buonissimo divertimento!

Gonnosfanadiga 20 06 2010


Mariana dice: The cake is just a small detail but it makes a big difference La torta è solo un piccolo dettaglio, ma fa una grande differenza!


7 ottobre 2019

Elicriso: profumo di Sardegna - oleolito e sapone


Elicriso a Portixeddu - Fluminimaggiore

Elicriso sul Monte Linas - Gonnosfanadiga
  Pianta tipica della macchia mediterranea,  anche la Sardegna è ricca di elicriso: in montagna, in collina e lungo le scogliere sul mare.  Sul finire della primavera, passeggiando lungo sentieri montani a media quota o lungo le coste, ci si imbatte facilmente nei suoi cespugli di piccoli fiori raggruppati in capolini di colore giallo e dal profumo intenso che sa di liquirizia misto a camomilla e menta. E’ una pianta spontanea che cresce in terreni aridi e sassosi e che ravviva  con il suo colore giallo luminoso. 
Elicriso a Portixeddu - Fluminimaggiore
  Un antico proverbio recita: “Di fortuna resti intriso chi si adorna di elicriso”. Lo storico romano “Plinio il vecchio” racconta che veniva usato dai sacerdoti greci e romani per cingere le statue degli Dei. I raggi del sole che baciavano queste ghirlande le rendevano splendenti e lucenti come fossero d’oro. Questa pianta è legata al culto del sole: il suo nome HELICHRYSUM ITALICUM che deriva dal greco, Helios chrysos,  significa “sole d’oro” è considerata simbolo di eternità anche perché è un semprevivo con fiori che conservano il loro profumo e il colore giallo oro per moltissimo tempo.
 
Elicriso sul Monte Linas - Gonnosfanadiga
Le nostre nonne ne raccoglievano mazzolini con i quali  abbellivano le case in quanto il suo fiorellino  rimane sempre vivo e odoroso e riempivano dei sacchetti per profumare armadi e cassetti.  In passato, quando era prassi diffusa allevare il maiale in casa, l’elicriso veniva utilizzato per “abbuschiai su proccu”, tant’è che nella nostra zona del Linas, viene chiamato  ”abbuscadinu”. Con esso il maiale macellato veniva abbrustolito nella cotenna per eliminare le setole e ne rimaneva affumicato con un aroma profumato e ricco.   In alcune zone della Sardegna viene utilizzato per farne delle scope per spazzare i cortili, ancora oggi viene usato anche se sporadicamente, in cucina per insaporire alcune pietanze: il suo sapore  ricorderebbe quello del curry.

Elicriso a Portixeddu - Fluminimaggiore
E’ particolarmente utilizzato in ambito cosmetico che ne sfrutta tutte le proprietà officinali sotto forma di estratto glicolico o glicerico - olio essenziale, macerato oleoso.  Le sue proprietà   svolgono funzione  dermo-purificacante,  astringente e rinfrescante, utile in  molti disturbi della pelle, è indicato in presenza di psoriasi, herpes d'ogni genere (fuoco di Sant’Antonio), eczemi ed irritazioni della pelle sensibile. L’oleolito applicato localmente contrasta pelli sciupate o danneggiate e previene e attenua rughe, cicatrici e smagliature. Può essere utilizzato nei dolori muscolari per la cura di eventi traumatici dell’apparato muscolo-scheletrico e per dolori causati dall’artrite.

Elicriso sul Monte Linas - Gonnosfanadiga
 L’oleolito di Elicriso è la macerazione oleosa dei capolini e si può preparare anche in casa. Questa preparazione utilizza l’olio come solvente per estrarre principi attivi liposolubili mediante macerazione a freddo.

COME SI PREPARA L’OLEOLITO DI ELICRISO

 

elicriso della vigna

Per preparare l'oleolito di elicriso si utilizzano i capolini  messi a macerare in olio  extra vergine di oliva in modo tale da trasferire i principi attivi liposolubili dai fiori all'olio.

Raccogliamo i fiorellini gialli al mattino quando sprigionano il loro profumo più intenso, esaminiamoli per la presenza di insetti o impurità e sistemiamoli in un vaso di vetro riempiendolo di olio. Scuotere il vaso una volta al giorno e lasciare in macerazione per 40 giorni controllando che i fiori siano sempre sommersi di olio. Dopo questo periodo si può filtrare l’olio, attraverso una tela leggera, o una garza. Spremere il residuo, e se si desidera un olio purissimo, si può operare un secondo filtraggio, usando una garza di cotone, in modo che le fibre catturino le ultime impurità. L'oleolito così ottenuto si conserva in una bottiglia di vetro scuro, in un luogo fresco e al buio.

Elicriso a Portixeddu - Fluminimaggiore
 Ho voluto impiegare l’oleolito per produrre un sapone che fosse rigorosamente naturale e genuino così da valorizzare le proprietà benefiche dell’elicriso. Ho usato una ricetta secondo il metodo di impasto a freddo e l’ho lasciato stagionare in modo naturale. 

SAPONE  “SOLE D’ORO” ALL’ELICRISO

 

 

  Tecnica di decorazione: TAIWAN SWIRL

 Ingredienti
500 gr. OLEOLITO DI ELICRISO
65 gr. SODA CAUSTICA
150 gr. ACQUA
5 ml OLIO ESSENZIALE LAVANDA
5 ml. OLIO ESSENZIALE EUCALIPTUS
Ultramarino blu un cucchiaino
Biossido di titanio per il bianco

Per prima cosa ricordo le regole di sicurezza: indossare guanti in lattice e occhiali da lavoro, attenzione a non respirare i vapori generati dalla soluzione caustica.
Pesiamo la soda in un recipiente, in un altro pesiamo l’acqua. Versiamo la soda nell’acqua e mescoliamo per farla sciogliere completamente, quindi la teniamo da parte.
Pesiamo l’oleolito, poi prendiamo tre contenitori e versiamo in ognuno un cucchiaio di olio prendendolo da quello appena pesato e aggiungiamo il colorante. In uno il blu, in uno poco blu e poco bianco  per fare il celeste e nell’altro il bianco. Quindi mescoliamo bene con una frusta per ottenere il colore.


Trasferiamo con estrema attenzione - indossando l’attrezzatura di sicurezza - la soluzione caustica nel recipiente con  l’olio. Mescoliamo bene fino a che sia amalgamato ed emulsioniamo con il mixer per ottenere un nastro leggerissimo.
Ora versiamo una piccola quantità di sapone nei contenitori con i colori e mescoliamo bene. Aggiungiamo 3 cucchiaini di biossido nel sapone rimasto, frulliamo e il sapone diventerà bianco.
Prendiamo uno stampo e versiamoci tutto il sapone bianco. Ora versiamo gli oli essenziali nei recipienti con i colori e mescoliamo bene frullando con il mixer per qualche secondo.
Versiamo i colori nello stampo per la lunghezza a righe alternate di colori e abbastanza uniformi (2 volte per colore).



 E ora il momento più creativo: decoriamo il sapone con la tecnica Taiwan Swirl. 
Con un bastoncino iniziamo la decorazione disegnando delle “S” lungo tutto lo stampo senza mai sollevarlo dal fondo. Procediamo  nel senso della lunghezza dello stampo, infine lungo tutto il bordo. Copriamo lo stampo con la pellicola e poi con un panno. Mantenere il sapone nello stampo , avvolto da una coperta, per almeno 48 ore.
Toglierlo dallo stampo  (meglio con i guanti), tagliarlo a fette e lasciarlo a stagionare per almeno due mesi in un luogo, secco e arieggiato.


Il fascino che mi trasmette questa pianta aromatica è indescrivibile, come avrete capito, ne sono attratta, mi riporta a tempi lontani e a storie passate,  Amo  l’elicriso perché lo lego fortemente e intensamente alla forte personalità della  mia terra e come essa è selvaggia ma solare, antica ma perenne, incontaminata ma profumata… 

elicriso a Capo Pecora - Arbus

elicriso a Capo Pecora - Arbus


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